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Leadership X.0
20 March 2021
LIBERTA’ E LEADERSHIP EFFICACE

Nei contesti complessi e incerti una leadership efficace è possibile solo promuovendo una libertà inclusiva.

“Smetti di parlare e sei fuori. Silenzio equivale a esclusione”  

Z. BAUMAN
“Devi ballare senza ostacoli. Non c’è altro modo di muoversi. L’idea della danza è la libertà. Non è esclusività, è inclusione.” 

 J. JAMISON

In contesti complessi e incerti come quelli attuali (a molti noti con l’acronimo VUCA, che sta per Volatile, Incerto, Complesso e Ambiguo) una leadership efficace è possibile solo a condizione che chi vive questi contesti adotti una nuova prospettiva di gioco infinito, dove per gioco infinito si intende la creazione di uno scenario narrativo soggettivo senza un termine temporale, nel quale l’individuo interagisce con altri individui, alcuni concorrenti e altri complementari, secondo modalità e regole che cambiano nel tempo in base all’evoluzione degli eventi e all’interazione tra gli individui stessi. Il potenziale di un gioco infinito è tanto più elevato quanto più ricco è l’universo di possibilità al quale ogni individuo può attingere nell’effettuare le proprie scelte. Ne consegue che un elemento chiave per prosperare in un gioco infinito sia arricchire l’universo di possibilità, ma ciò è possibile solo a condizione che gli individui siano liberi. Per libertà, intendiamo quella condizione sociale ed economica minimale alla quale gli individui devono poter accedere affinché essi abbiano la possibilità di esprimersi, di intraprendere, di scegliere e di agire in base alle loro qualità. La libertà di cui parliamo è inclusiva, vale a dire, una libertà che è possibile solo rimuovendo gli ostacoli alla partecipazione e all’espressione degli individui. Non è possibile avere una libertà inclusiva senza che la società sia inclusiva.

Prospettiva di giochi infiniti per una leadership efficace

Nei nostri articoli precedenti abbiamo evidenziato come nei contesti attuali sempre più complessi e incerti l’individuo sia chiamato a giocare giochi infiniti piuttosto che giochi finiti. I giochi infiniti  non hanno un termine temporale entro il quale il gioco termina. In un gioco infinito, l’obiettivo dei giocatori è preservare il gioco, non prevalere sugli altri. Per continuare a giocare in un contesto in continuo cambiamento, i giocatori dovranno quindi far gara su di essi. Inoltre, se l’obiettivo è continuare a giocare, ciascuno dei partecipanti interagirà con gli altri giocatori con l’obiettivo di continuare a giocare. Ogni partecipante quindi effettuerà scelte che consentiranno anche agli altri partecipanti di effettuare scelte. Quindi, il presupposto fondamentale per rendere possibile un gioco infinito è che i giocatori contribuiscano ad alimentare l’universo di possibilità tra cui scegliere. La ricchezza dell’universo di possibilità è determinata da due fattori:

  • Numerosità dei partecipanti al gioco infinito 
  • Grado di libertà dei partecipanti al gioco infinito.

Il numero di possibilità create dai partecipanti al gioco infinito sarà tanto maggiore quanto più numeroso sarà il numero dei partecipanti al gioco e tanto più tali partecipanti potranno liberamente contribuire a tale processo di creazione, esprimendosi in modo pieno, senza vincoli e limitazioni. 

Il ruolo della libertà nei giochi infiniti 

La capacità di una società di creare i presupposti affinché i propri membri possano creare e partecipare ad un gioco infinito dipende quindi dal grado di libertà che caratterizza la società stessa. Per libertà, in questo caso, non intendiamo meramente la facoltà che ogni individuo possiede di poter decidere e fare ciò che crede. Per libertà, invece, intendiamo la condizione sociale ed economica minimale alla quale gli individui devono poter accedere affinché essi abbiano la possibilità di partecipare alla società stessa, esprimendosi, intraprendendo, scegliendo e agendo in base alle loro qualità. La nozione di libertà rilevante a questo riguardo è quella di libertà inclusiva, che è possibile solo a condizione che la società stessa sia inclusiva, vale a dire, che la società assicuri a tutti i suoi membri le condizioni idonee affinché loro possano partecipare ed esprimersi.

Politica e libertà

Un esempio potrà aiutare a comprendere meglio la portata innovatrice della libertà inclusiva. Tutti noi apprezziamo la libertà, come facoltà di decidere e usufruire pienamente dei nostri diritti individuali. La libertà  è un valore fondamentale per tutti, ma ben diverse sono le regole che una società può adottare una volta che la libertà viene garantita. Accade spesso, infatti, che di fronte ai problemi sociali emergano due orientamenti di fondo riconducibili a due diverse visioni della libertà: ad esempio, 

  • C’è chi adotta una nozione di libertà secondo la quale ogni individuo, in quanto libero, è in grado di provvedere a sé stesso e non deve quindi subire interferenze da parte dello stato. L’intervento dello stato non è necessario e anzi potenzialmente dannoso, in quanto esso non può sostituirsi all’individuo nel decidere cosa è bene per l’individuo stesso;
  • C’è chi adotta una nozione di libertà, invece, secondo la quale la società e lo stato dovrebbero farsi carico, e se necessario intervenire, in tutti quei casi in cui i membri della società versino in condizioni svantaggiate o di difficoltà, fornendo loro assistenza. L’intervento dello stato, in questo caso, è necessario e benefico. 

Nessuno di queste due regole, tuttavia, favorisce lo sviluppo di una società pienamente inclusiva. 

Nel primo caso, una volta garantita la libertà individuale, lo stato non si cura di quegli individui che per varie ragioni versano in condizioni che non consentono loro la fruizione e l’esercizio della propria libertà.

Nel secondo caso, lo stato, pur soccorrendo e assistendo gli individui in condizioni difficili, finisce per “confinarli” nella condizione in cui versano, secondo un processo di “medicalizzazione” che rischia di emarginarli. 

In entrambi i casi una fetta della società non ha accesso alla libertà. La società inclusiva, invece, sarà possibile quando la condizione di libertà sia affiancata da politiche che consentano agli individui che soffrono impedimenti alla propria libertà di poter invece scegliere e agire liberamente. Una società veramente libera è quella in cui nessuno permane nelle condizioni di difficoltà che impediscono l’esercizio della sua libertà.

La libertà inclusiva è possibile solo se la società è inclusiva

Una società inclusiva, che proprio perché inclusiva rende i propri membri liberi, è una società compatibile con l’emergere degli attuali contesti complessi e con l’adozione di una mentalità ispirata ai giochi infiniti. Infatti, una società inclusiva e libera è la sola a poter alimentare l’universo di possibilità creato dai suoi membri attraverso l’aumento del numero degli individui liberi e la loro capacità di contribuire alla creazione e allo sviluppo dell’universo di possibilità. Solo un universo di possibilità ricco, sfaccettato, variegato e rigenerato da una libertà inclusiva potrà offrire al leader, o a chiunque sia chiamato a scegliere la direzione da intraprendere, di poter combinare rizomaticamente tali possibilità e preservare il gioco infinito al quale partecipa. La leadership in contesti complessi e incerti non potrà essere pienamente efficace in una società che non è inclusiva.